sabato 29 ottobre 2011

Unicoop Firenze, raccolti 60.000 euro per la famiglia dell'operario morto

La mobilitazione dei dipendenti di Unicoop Firenze a sostegno della famiglia di Claudio, è riuscita a raccogliere 60mila euro



La solidarietà dei colleghi di Claudio Pierini, l'operaio dei magazzini Unicoop morto il 21 luglio scorso dopo essersi schiantato contro uno scaffale con un muletto, si è trasformata in una colletta per la sua famiglia.

Magazzinieri, lavoratori dei punti vendita, impiegati e dirigenti di Unicoop Firenze in questi tre mesi hanno "donato" ore di lavoro e di permesso raccogliendo così 60 mila euro, che andranno al fratello, alla sua compagna e all'anziana madre.

Il denaro servirà ad "alleviare le loro difficoltà economiche" spiega Guido Ferradini, legale insieme a Mattia Alfano della famiglia Pierini.

I colleghi hanno anche chiesto a Unicoop l'assunzione del fratello di Claudio, finora senza risposta.

Fonte: lavoratori-unicoop

martedì 25 ottobre 2011

Assemblea sede di Santa Reparata di Unicoop Firenze

mercoledì 26 ottobre si terrà, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, nell'atrio della palazzina A della sede di Santa Reparata, un'Assemblea alla quale sono state invitate le segreterie territoriali di Filcams, Uiltucs e Fisascat.

All'ordine del giorno:
1) Contratto integrativo aziendale
2) Rinnovo delle RSU
3) varie ed eventuali

Vista l'importanza degli argomenti si invitano tutte le Lavoratrici e Lavoratori di Santa Reparata a partecipare.

Verbale Assemblee del 19 ottobre


Verbale delle Assemblee degli uffici di Santa Reparata e Scandicci di Unicoop Firenze

 

Data Assemblee: 19 ottobre 2011

 

ODG: Contratto integrativo, rinnovo RSU, v.e.

 

Presenti: Bagagli Alberto, Galdi Vincenzo, Giacomelli Sandra, Parrini Luca, lavoratori intervenuti.

 

 

Argomenti trattati

 

E' stata proiettata la slide presentata nell'Assemblea del 17 dicembre 2010 sull'organizzazione del sindacato in Unicoop Firenze secondo quanto previsto dall'ultimo accordo per il rinnovo delle RSU

 

E' stata proiettata la cronologia degli eventi relativi a CIA (Contratto Integrativo Aziendale) e CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) dal momento in cui è iniziata la trattativa per il CIA

 

E' stata evidenziata la divisione che sembra delinearsi tra le OO.SS. (Organizzazioni Sindacali) sul tavolo del CIA e del CCNL, alla luce dei volantini apparsi ultimamente nelle bacheche sindacali e sui blog

 

E' stata evidenziata la mancanza di documentazione ufficiale e/o di verbali d'incontro relativi al CIA, mancanza che non permette di chiarire l'esistenza o meno degli affidamenti (impegni verbali) di cui si parla nei volantini di cui sopra

 

E' stata data informazione riguardo ad una segnalazione anonima, benché dettagliata, apparsa sui blog riguardo alcuni argomenti che sembra siano stati trattati sul tavolo del CIA

 

E' stato affrontato il tema del rinnovo delle RSU, scadute nel marzo 2010

 

Alla luce di tale mancato rinnovo, è stata evidenziata la difficoltà delle RSU (ad ogni grado e ruolo) di far valere il proprio ruolo nei confronti della Cooperativa

 

Alla luce degli argomenti trattati, l'Assemblea richiede la presenza in assemblea delle OO.SS. presenti al tavolo per il rinnovo CIA, per avere informazioni chiare e dettagliate riguardo gli argomenti affrontati in trattativa

 

A seguito della suddetta informazione, i Lavoratori si riserveranno di valutare se chiedere di avviare la procedura per indire le elezioni per il rinnovo di tutte le RSU di Unicoop Firenze

 

 

 

RSU Uffici

rsuffici@gmail.com

 

 

venerdì 21 ottobre 2011


TRATTATIVA CCNL COOP: LE COOP BLUFFANO E AIUTANO CGIL IN AFFANNO



Il contratto nazionale delle Coop della distribuzione entra in una fase delicata, con le Coop che si dicono pronte a traghettare verso il contratto del commercio, siglato senza la firma Cgil
.

La mossa ha tutta l'aria di un bluff per dare la possibilità a Filcams-Cgil di uscire dall'angolo in cui è compressa, tra l'impossibilità di accettare un contratto simile a quello del commercio e l'esigenza delle Coop di avere invece garanzie simili


Che questo contratto nazionale fosse un parto difficile era chiaro a tutti. La firma separata nel contratto di riferimento, quello del terziario, ha condizionato fin dall’inizio la discussione. Le cooperative hanno insistito su alcuni punti, come quello di ridurre i costi in maniera significativa e, sulla falsariga del contratto del terziario, intervenire sul pagamento della malattia garantendo solo sei eventi pagati al 100%, i tre giorni successivi rimborsati solo al 50%, mentre dal nono giorno in poi più nulla. Questo ha portato la Filcams-Cgil allo sciopero del 9 luglio scorso, senza però che si interrompesse la trattativa, ripresa tranquillamente il giorno successivo. In questo contesto non ha certo aiutato l’accordo interconfederale firmato il 28 giugno, stavolta anche da Cgil, che svuota la contrattazione nazionale potenziando quella aziendale.


Dopo un rinvio prolungato, le parti si sono di nuovo incontrate il 10 ottobre, come dalla nota di Filcams, che già dal titolo mette le mani avanti: «Trattativa Cooperazione, un percorso difficile».


Da quello che si legge, le cooperative escludono un contratto separato e propongono al sindacato una pausa di riflessione, che va letta come un invito ad andare incontro ad esigenze specifiche della cooperativa. Pare evidente che la posizione più difficile sia quella di Filcams-Cgil, la quale non può certo accettare condizioni che ha rifiutato nel contratto del Terziario, tanto più che adesso la Uil dichiara conclusa la trattativa e concorda con Coop sui punti principali (vedi documento). Le Cooperative, dopo aver escluso un contratto separato, aggiungono però che «se questo ulteriore tentativo dovesse fallire, però, le cooperative hanno già preso in considerazione la possibilità mettere fine al contratto dell’Imprese Cooperative confluendo nel contratto nazionale di Confcommercio.»


Insomma, prima escludono che si arrivi ad un contratto separato, poi minacciano di confluire nel contratto del Terziario che però è avvenuto a firme separate! Singolare modo di ragionare.


La sensazione è che sia un bluff per sbloccare la situazione e dare un pretesto a Filcams-Cgil per firmare qualcosa altrimenti assai indigesta, dandole però la possibilità di passare per salvatrice dei lavoratori essendo riuscita ad evitare il rischio rappresentato dall'abbandono del contratto Coop.


Le Associazioni Cooperative sanno benissimo che se facessero qualcosa del genere metterebbero a repentaglio quelle differenze, quegli elementi distintivi (reali o fittizi) che le caratterizzano e che gli danno quei vantaggi ed agevolazioni rispetto alle aziende concorrenti firmatarie del contratto del Terziario. Quelle differenze che appunto hanno reso ragionevole l'esistenza di un contratto nazionale diverso per le Coop della distribuzione.


Fonte: Blog Lavoratori-Unicoop

Pubblicato da: Luca










mercoledì 19 ottobre 2011

Grazie per la partecipazione!

La RSU Uffici desidera ringraziare la tante lavoratrici e lavoratori intervenuti nelle due assemblee sindacali che si sono svolte questa mattina.

Come richiesto, ricordiamo che all'interno dell'AREA DOWNLOAD è possibile scaricare la PIATTAFORMA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE.

Questo documento servirà come base di valutazione dello stato dell'arte della trattativa che, speriamo, ci verrà presentata la prossima settimana dalle tre organizzazioni sindacali invitate all'assemblea degli uffici.
Ricordiamo anche che ad oggi non esiste alcun documento ufficiale che permetta ai lavoratori di potersi documentare sulla trattativa. Del resto ciò è affermato dallo stesso comunicato della Filcams ("E’ vero, non vi è niente di scritto") dell'11 ottobre, in risposta ad un comunicato Uiltucs.

Nei prossimi giorni potrete trovare sul blog il verbale delle assemblee odierne.

lunedì 17 ottobre 2011

Stato della trattativa del contratto integrativo in Unicoop

Riceviamo e pubblichiamo quanto segue. E' IMPORTANTE tenere presente che il contenuto di questo post ci è pervenuto in forma anonima (l'alias 15 Ottobre non permette certo di identificare il mittente), pertanto quanto di seguito riportato deve essere necessariamente sottoposto a verifica prima di essere preso seriamente in considerazione. Tuttavia la trattazione attenta e particolareggiata del contenuto lascia pensare che ci sia stato inviato da qualcuno a dir poco... ben informato.



DARNE VISIBILITA'

Stato della trattativa del contratto integrativo in Unicoop

Con estrema fatica questo è quello che 15Ottobre è riuscito a registrare

Due anni di trattativa e nessun documento scritto per informare i lavoratori sullo stato della trattativa (incredibile che ciò possa avvenire in uno stato democratico!), dunque questo sarà il primo testo che dovrà circolare in rete, in posta elettronica e nelle bacheche aziendali.

Non si sa ancora, ma sembra che l’accordo sia già stato firmato sotto banco (tanto è vero che alcuni delegati CGIL a Luglio dicevano ai lavoratori di non fare sciopero perché tanto ormai l’integrativo era stato fatto!)

Di ufficiale non c’è ancora niente (incredibile!), ma sembra che gli argomenti scottanti siano 15. Per ora 15Ottobre è in grado di elecarne solo 9 anche se a leggerli sembrano più che sufficienti per far capire a chi questo accordo conviene farlo.


1) SALARIO VARIABILE

Non si tiene conto della piattaforma votata dai lavoratori
Sarà legato alla presenza = Sei malato? Non lo percepisci in quei giorni!
Obbiettivi sempre più ghiotti per capo negozi, dirigenti e quadri
Per nuovi assunti sarà percepito dopo 51 mesi e non più dopo 36
Si parla di un fantomatico bonus in più per tutti, sicuramente una goccia nell’oceano dei generosi obbiettivi ad personam (a proposito, quanto pesano sulla voce costo del personale)

2) ORARIO DI LAVORO

Abolizione delle griglie per chi è a 36 ore
Tempo di vestizione ufficialmente fuori dall’orario di lavoro, nonostante Fior Fiore di sentenze della Cassazione stabiliscano il contrario.

3) SCATTO DI LIVELLO

Sempre più difficile ottenerlo, la regola diventerà l’indennità per i 4^ livelli che svolgono mansioni da 4^S (a chi verrà riconosciuta…anche qui addio possibilità di fare vertenza)
Solo per i 5^ livelli sarà previsto lo scatto al 4^, ma dopo 31 mesi e non più dopo 18

4) DIVISORE

Passa da coefficiente 156 a 165
Questo vuol dire che la retribuzione per lavoro supplementare e straordinario sarà più bassa, diminuendo le retribuzioni acquisite

5) MENSE

Il popolino continuerà a sottostare a regole per i buoni incomprensibili e diverse
Dirigenti e quadri nei ristoranti continueranno a non avere limiti di spesa per rimborsi alla voce vitto

6) 4 NOVEMBRE

La festività per i 150 anni dell’unità italiana diventa un’occasione ghiotta per ridurre i costi: la retribuzione della festività del 4 novembre verrà tolta a chi ancora l’aveva

7) MINIMERCATI

Si colpisce chi lavora nei negozi con conti in rosso e non chi ha creato il debito
Integrativo non riconosciuto e orario aumentato a 38 ore riducendo le retribuzioni acquisite

8) LAVORO DOMENICALE

Nascosto dietro elaborati artifici linguistici (li stessi di accordi già esistenti in vari negozi) il lavoro domenicale diventa obbligatorio per tutti e il Dì di festa si scopre per quello che realmente è: bieca propaganda da sbandierare sui giornali e sull’Informatore

9) ASSUNZIONI

Questa è la ciliegina sulla torta che si spartiscono i soliti noti
Argomento d’obbligo per far passare qualsiasi accordo
Dovrebbe essere l’argomento forte dei promotori per far ingoiare il rospo ai lavoratori
Se si accetta questo integrativo 200 persone una tantum saranno passate da part-time a full-time
Peccato che non ci dicono che per l’azienda è normale un turn-over annuale di, guarda caso, 200 persone!

10) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

11) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

12) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

13) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

14) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

15) ARGOMENTO SCONOSCIUTO

E’ ovvio che i termini dell’accordo sono irricevibili!
Un integrativo serio invece dovrebbe:

- parlare ai precari: dando prospettive d’assunzione ad apprendisti, interinali e contratti a tempo determinato
- parlare a chi è full-time: prevedendo in tutti i negozi griglie degli orari concordati
- parlare ai part-time: prevedendo maggiori tutele piuttosto che diminuendo retribuzioni acquisite, e chi lo chiede per un certo periodo (lavoratrici madri) non lo fa’ per vezzo ma per necessità. Dire “ti do il part-time se firmi la flessibilità” nella casa della gente onesta si chiama ricatto!
- Parlare di asili aziendali: se non lo fa la Coop in Toscana chi dovrebbe farlo?
- Parlare di mobilità cittadina: esiste ancora un Mobility Manager? Se sì, invece di recepire uno stipendio senza fare il suo lavoro dovrebbe attivarsi con sindacati e amministrazioni locali
- Parlare di previdenza: come mai non si prova a richiedere un aumento alla percentuale di contribuzione dell’azienda nel Fondo pensione visto che sono anni che non si parla di aumenti retributivi in un integrativo?
- Garantire un pasto anche a chi non fa orario spezzato senza creare invece discriminazioni tra lavoratori
- Prevedere un CRAL aziendale: una volta c’era quando l’azienda era una Cooperativa, adesso non si capisce dove è finito

Ma il motivo per cui non si parla di tutto ciò è chiaro: sono più ghiotte 45.000 ore l’anno di permessi sindacali!

Per far circolare l’informazione corretta dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze attraverso blog, facebook, posta elettronica, passaparola, stampando e attaccando in tutte le bacheche questo documento e portandolo appresso nelle assemblee per poterlo rileggere quando verranno a farci il lavaggio del cervello.

Comunicato Filcams ai lavoratori di Unicoop Firenze del 11 ottobre

Ai lavoratori UNICOOP FIRENZE

Onde evitare equivoci di “molteplici notizie divulgate ad arte…. , vorremmo precisare:

NOI ABBIAMO UNA SOLA FACCIA

SIAMO COERENTI CON LE COSE CHE FACCIAMO

SIAMO STATI FINO AD OGGI RESPONSABILI DI UNA CONDUZIONE UNITARIA, CHE ADESSO VIENE MENO DA PARTE DELLA UILTUCS.

Ormai sono passati più di due anni dall’inizio del confronto con Unicoop Firenze per il rinnovo dell’integrativo e in questi ultimi mesi (giugno luglio) gli incontri con la Direzione Unicoop Firenze, le segreterie regionali, Esecutivo e Coordinamento (insomma unitariamente) ci ha portato ad affrontare molti temi e con l’ultimo incontro del 6 luglio 2011 abbiamo ritenuto che molti di quei punti fossero condivisi. E’ vero, non vi è niente di scritto, come e vero che non si è concluso il confronto, ricordiamo però, solo per diritto di cronaca che dovevamo dare delle risposte in tempi rapidi dopo l’ultimo incontro.

E ORA ADDIRITTURA si vuole aspettare il rinnovo del Contratto nazionale prima di riprendere il confronto con Unicoop Firenze. (sperando magari che qualcun altro ci risolva il problema??)

NOI INVECE auspichiamo quanto prima la riapertura del tavolo per una conclusione positiva dell’integrativo.

INFINE,

chiedere a noi della Filcams CGIL “ un impegno chiaro sul mantenimento dei diritti”, noi questo l’abbiamo già dimostrato non firmando il CCNL del Terziario, dove gli altri, in barba al pensiero delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno ridotto diritti economici sulla malattia, sulla maturazione dei permessi retribuiti, sulla possibilità di deroghe al contratto nazionale e la possibilità di instaurare rapporti di lavoro individuali

NOI lo stiamo dimostrando anche al tavolo nazionale per il rinnovo del contratto della Cooperazione cercando di non determinare anche li quei danni che sono venuti su altri contratti. Quindi, sia ben chiaro che, non accettiamo lezioni di coerenza da nessuno.

La FILCAMS, insieme a Fisascat e Uiltucs se ci staranno, nei prossimi giorni inizierà una grande campagna di assemblee, per informare e ascoltare le lavoratrici e i lavoratori, sullo stato dell’arte della trattativa.

Questa, noi crediamo, sia la migliore risposta a “notizie divulgate ad arte”.

Esecutivo Filcams Unicoop Firenze Filcams Cgil Toscana

sabato 8 ottobre 2011


Il comunicato Uil riapre la polemica con Cgil sul Contratto Integrativo in Unicoop Firenze e ribadisce la priorità del CCNL che va chiuso per primo



Dopo molti mesi di incontri per il rinnovo dell'Integrativo Aziendale Unicoop Firenze, sembra che siamo arrivati ad un deciso stop.

A dichiararlo un comunicato della Uiltucs di questi giorni (di seguito dopo il nostro commento) che sembra parlare chiaro: niente integrativo se non si giunge prima ad una firma del CCNL della cooperazione! E si va anche oltre: si nega perentoriamente l'esistenza di fantomatici «intendimenti» verbali e/o scritti tra le Organizzazioni Sindacali Regionali e la Dirigenza di Unicoop, propedeutici ad una rapida conclusione delle trattative.

Di questi intendimenti avevamo sentito parlare un po' tutti (anche noi del blog) in più di un corridoio. Parrebbero riguardare perlomeno un nuovo meccanismo per il calcolo del Premio Variabile, un qualche strumento di salvataggio dei piccoli e meno piccoli punti vendita in difficoltà (NewCo o altra soluzione) e in particolare la modifica, alla meno s'intende, del divisore orario (Art. 172 CCNL, pag. 145) elemento assai importante ai fini retributivi.

In occasione dello sciopero nazionale indetto dalla Filcams-Cgil per lo stato di mancato rinnovo del CCNL Coop, ci fu un risultato di adesione nel territorio toscano e fiorentino in particolare non certo gratificante.

In molti lo attribuirono proprio alla volontà, da parte della Filcams fiorentina, di non compromettere le trattative per l'integrativo che parevano volgere ad una conclusione (allora gli «intendimenti» c'erano? nota blog), perciò non era circolata una giusta e corretta informazione che stimolasse a partecipare allo sciopero.

Successivamente la stessa Filcams provinciale, a firma della Segretaria Barbara Orlandi, fu costretta ad una seppur blanda autocritica che però non gettò nessuna nuova luce chiarificatrice sulla vicenda.

Insomma, sembra che adesso i pezzi sulle scacchiere dei tavoli di contrattazione si siano fermati in una posizione di stallo.

Prossimo appuntamento il 10 Ottobre a Roma per la ripresa delle trattative del CCNL.

Non resta che sperare che prevalga il senso di responsabilità rispetto agli argomenti trattati e non quello della polemica politico-sindacale tra sigle, che altrimenti rischia di agevolare un ennesimo ribasso dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori. ****************************************************************************

COMUNICATO SINDACALE UILTUCS-UIL

A TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DI UNICOOP FIRENZE


Viste le molteplici notizie divulgate ad arte sulla presunta intesa tra le tre Organizzazioni Sindacali ed Unicoop Firenze in merito al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, desideriamo precisare con estrema chiarezza la nostra posizione:

La UILTuCS e ci auguriamo anche le altre organizzazioni sindacali, in merito al Contratto Integrativo di Unicoop Firenze, NON HA nessuna intesa e/o affidamento, verbale e/o scritto;

Per la UILTuCS è prioritaria la conclusione del CCNL della Cooperazione, dopodiché si procederà, senza attuali strumentalizzazioni e/o pressioni di parte, al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale;

La UILTuCS, CHIEDE ALLE ALTRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI SOTTOSCRIVERE UN IMPEGNO CHIARO SUL MANTENIMENTO DEGLI ATTUALI DIRITTI DEI LAVORATORI E SUL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA VITA DEGLI STESSI.

UILTuCS Toscana
Il Segretario Generale
Pietro Baio


Il Segretario Responsabile

Ernesto Lombardo
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Fonte: Lavoratori-Unicoop

pubblicato da: Luca

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