sabato 13 marzo 2010

La storia si ripete

12 marzo 2010

Questa mattina ho aderito allo sciopero generale di 4 ore indetto dalla CGIL e ho partecipato alla manifestazione svoltasi a Firenze.

Nel pomeriggio tornando in ufficio ho trovato questo messaggio in posta elettronica recapitatomi la mattina dello stesso giorno.

Oggetto: la storia di ripete

Corpo del messaggio:

PER RIFLETTERE: ti invio questa mail che si commenta da sola

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo è stato scritto nel 1945 da Elsa Morante, e si riferisce a Mussolini...

Ho apprezzato la mail e mi è venuta voglia di rispondere nella maniera che segue.

Ciao ***********,

grazie per l'invio di questo testo, è incredibile come queste parole "vecchie" di 65 anni siano sempre così attuali!

Sinceramente trovo alcuni passaggi illuminanti. Uno su tutti il seguente: "Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere... . In Italia è diventato il capo del governo."

Da questo si capisce come vere siano anche le parole di un altro leader politico che qualche anno fa rispondendo ad una domanda di un giornalista affermò che: "I cittadini hanno i politici che si meritano."

Per quanto sia doloroso ammetterlo, anche questo corrisponde a verità!

Riesco almeno a trovare un piacevole sollievo leggendo l'ora di invio della tua mail (10.24 del 12 marzo 2010). A quell'ora infatti in tutta Italia sfilavano centinaia di migliaia di persone (solo a Firenze eravamo in 40.000!) per protestare contro questo governo e per proporre in maniera democratica e costruttiva un programma per rilanciare una ripresa in Italia.

Forse quelle persone non saranno ascoltate come meritano e se così sarà non sarà certo per colpa loro.

Da loro non si sentirà mai dire: "Non ho fatto niente per cercare di migliorare in cui viviamo!".

Credimi. Non ho nessuna intenzione polemica. Con questa risposta vorrei solo dare maggiore risalto a quelle parole di Elsa Morante, alle quali aggiungo queste:

"Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!"

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