venerdì 27 giugno 2008

Comunicato dell'attivo regionale dei delegati Filcams della Toscana della cooperazione

L'attivo dei delegati Filcams della Toscana, riunitosi a Firenze il giorno 26 giugno '08, pur giudicando importanti le disponibilità date dalla Cooperazione negli incontri del 23 e 24 giugno, auspica che negli incontri stabiliti si proceda verso la chiusura del Contratto nazionale, perché da troppo tempo i Lavoratori sono senza contratto. Questo è inaccettabile dal momento che le aziende del mondo cooperativo dichiarano la propria distintività e la possibilità di fare impresa in modo diverso.
Pertanto l'attivo pur confermando le iniziative decise dalle segreterie nazionali a partire dallo sciopero indetto per il 19 luglio chiede che, nel caso la trattativa non produca risultati, venga deciso fin da subito una ulteriore giornata di mobilitazione con manifestazione nazionale a Roma per settembre.

mercoledì 25 giugno 2008

Aggiornamento trattativa rinnovo Contratto Nazionale

COMUNICATO AI LAVORATORI

LO SCIOPERO PROGRAMMATO PER IL 28 GIUGNO E' STATO RIMANDATO PERCHE' LA TRATTATIVA HA PRODOTTO DEI CONCRETI PASSI AVANTI.

La trattativa proseguirà già dal 30 di Giugno con date programmate per i giorni 14, 15 e 16 Luglio.

PERTANTO L'ASSEMBLEA PREVISTA PER DOMANI VIENE SPOSTATA A DATA DA DESTINARSI, anche considerata la convocazione dell'attivo regionale dei delegati programmato per il 26 Giugno.

Non appena avremo a disposizione informazioni più dettagliate sarà nostra cura informarvi.

giovedì 19 giugno 2008

Lettera ai Soci di Unicoop Tirreno

Cari/e soci/e Coop, 

vi scriviamo questa lettera per portarvi a conoscenza di alcuni aspetti di cui riteniamo giusto voi veniate al corrente.

Ci sentiamo in dovere di farlo, consapevoli che, quando qualcuno di voi, nelle assemblee delle sezioni soci della nostra provincia, avanza richieste di delucidazioni sulle politiche dell'azienda riguardanti i lavoratori, le risposte che vi vengono fornite dai vertici sono sempre un mix di belle parole, travisamento della realtà, minimizzazione dei problemi.

La recente svolta verificatasi nella nostra azienda, con la scelta da parte di Unicoop Tirreno di ricorrere dal mese prossimo alle agenzie interinali, rappresenta un mutamento radicale nel modo di concepire il lavoro da parte della cooperativa. Non che le politiche aziendali degli ultimi anni non lasciassero presagire il peggio (la precarietà era già da tempo presente su larga scala), ma questa sterzata ha un (dis)valore etico inquietante.

In un momento storico in cui da tutta Italia proviene forte il grido di allarme per guarire la nostra società e il nostro sistema economico dal cancro della precarietà, Unicoop Tirreno compie infatti un passo gigantesco nella direzione esattamente opposta.

Con questa mossa l'azienda riesce a risolvere il problema dei tantissimi dipendenti che, come noi, da anni vanno avanti con contratti a tempo determinato e che si stavano avvicinando ai limiti per l'assunzione obbligatoria.

Sembra difficile da credere, ma è proprio così. Persone che da anni aspettano di essere assunte e che vedevano ormai vicino il traguardo, si ritrovano ora punto e a capo, senza speranze per il futuro, senza certezze, con la prospettiva di ulteriori ostacoli nella vita di tutti i giorni (sappiamo bene che, quando pronunci la parola "interinale", le banche e chi ti può dare prestiti quasi ti buttano fuori dalle filiali), ma soprattutto con cinque anni di più sulle spalle, che in una vita lavorativa pesano come macigni.

Ci viene detto di stare tranquilli, ma voi lo sareste? Ci sentiamo promettere da anni cose che poi non vengono mai mantenute, come facciamo a credere ancora che andrà tutto bene? Non avremo più un rapporto diretto con l'azienda, ma con un'agenzia. Niente più tutele, niente più diritti. Da un giorno all'altro potremmo sentirci dire che siamo a casa definitivamente, senza che nessuno sia obbligato a darci spiegazioni. E i nostri mutui? I nostri figli? I nostri progetti? Ci sentiamo catapultati in un tunnel dove vedere la luce è difficile.

Vi preghiamo, non rispondeteci che ormai è così dappertutto. Da un socio Coop che crede in certi valori non possiamo sentircelo dire.

Purtroppo, oggi, la Coop è questa. Un'azienda che aggira le norme di legge tramite il ricorso a strumenti di sfruttamento puro (non dimentichiamo infatti che l'interinale è a tutti gli effetti un caporalato legalizzato). Un'azienda che decide di investire su tutto tranne che sui lavoratori. Un'azienda che purtroppo non si distingue più dalle altre.

E che la Coop è questa, è giusto che voi lo sappiate.

Siamo consapevoli di cosa vi sentite rispondere quando alzate la mano nelle assemblee e ponete questi problemi: "se volete i prezzi bassi è così".

Beh, vi chiediamo per favore di non farvi prendere in giro con queste castronerie. Il costo del lavoro, considerata la sua bassa incidenza sui bilanci, non c'entra niente con le politiche dei prezzi.

Nei nostri turni di lavoro sentiamo piuttosto continue lamentele da parte di soci e clienti sui prodotti che mancano dai banchi e sul servizio pessimo, e questo è dovuto agli organici sempre più ridotti all'osso.

Non c'è dunque personale in esubero che giustifica una scelta come questa. Il personale non è sufficiente! Noi che in Coop ci lavoriamo potremmo parlarvi per ore di quelle che invece sono le reali cause degli ammanchi, ossia sprechi, scelte sbagliate, ristrutturazioni continue che allontanano i clienti.

Magari per tanti di voi questa lettera passerà inosservata. Colpirà forse solo quei soci che hanno figli o parenti nelle nostre condizioni. Molti finiranno di leggere e rimarranno dell'idea che "la Coop è sempre la vecchia Coop".

Se così sarà, ne prenderemo atto, consapevoli che almeno a sensibilizzarvi ci abbiamo provato. Ma se invece così non è, se questa lettera in un modo o in un altro vi ha fatto capire come stanno le cose, se vi sentite in dovere di far presente che "la Coop non è questa!", allora portate la nostra voce nelle assemblee dei soci, scrivete negli spazi che vi sono riservati, sosteneteci in qualche maniera, prima che sia troppo tardi.

Ve ne saremmo enormemente grati.

  

I DIPENDENTI PRECARI IPERCOOP FONTI DEL CORALLO

mercoledì 18 giugno 2008

Aggiornamento trattativa rinnovo CCNL

In queste ore a Roma è in corso a oltranza la trattativa per il rinnovo del contratto del commercio.
La trattativa della cooperazione slitta al 23, 24 e 25 giugno. Le delegazioni trattanti cercano di scongiurare lo sciopero nazionale del 28 giugno.
Appena disponibili pubblicheremo nuovi aggiornamenti.

martedì 17 giugno 2008

Coop nel mirino Ue

BRUXELLES (17 giugno) - Il sistema di agevolazioni fiscali di cui godono le cooperative che operano nei settori della distribuzione e dei servizi bancari finisce nel mirino della Commissione europea. Il sospetto è quello dell'esistenza di aiuti di Stato illegali incompatibili col diritto comunitario, soprattutto per quel che riguarda le grandi coop. Per questo i servizi dell'Antitrust Ue hanno inviato una lettera al governo italiano, chiedendo spiegazioni. Tutto nasce da una serie di denunce inviate a Bruxelles, a partire da quella di Federdistribuzione, l'associazione che riunisce tutte le più grandi catene commerciali italiane. Denunce in cui si punta il dito sui regimi fiscali preferenziali accordati alle cooperative, che porterebbero ad una distorsione della libera concorrenza. Visto che realtà come Coop Italia - spiegano i ricorrenti - sono ormai leader nel settore della grande distribuzione e non avrebbero più diritto ad agevolazioni che originariamente si giustificavano con la loro funzione sociale e natura mutualistica.

Ma le coop si sono sempre difese, sostenendo come la loro quota di mercato sia rimasta costante negli anni, a fronte dell'irrefrenabile affermazione di gruppi come Carrefour o Auchan, il cui successo dimostrerebbe la vitalità competitiva del settore della grande distribuzione. Fatto sta che la Commissione europea ha deciso di vederci chiaro. Non tanto per quel che riguarda le cooperative di piccole e medie dimensioni, quelle assimilabili alle pmi con meno di 250 addetti e un fatturato annuo fino a 50 milioni di euro. Bruxelles vuole piuttosto fare luce «sulle misure riguardanti le grandi cooperative, che - si spiega in una nota - sembrerebbero non essere più in linea con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato». Non si tratta di «nuove misure», sottolinea Bruxelles, ma di «aiuti esistenti», cioè entrati in vigore prima del trattato Ue: dunque, non esiste alcun rischio che debbano essere rimborsati. Ma l'esecutivo europeo potrebbe chiedere di eliminarli.

Le agevolazioni fiscali sotto esame riguardano in particolare una serie di norme che permettono l'abbattimento del reddito imponibile. «Nelle grandi linee - spiegano i servizi dell'Antitrust Ue - la Commissione riconosce l'importanza e il contributo significativo delle cooperative all'economia e alla società in generale. È quindi possibile distinguerle dalle imprese lucrative, specie quando si tratta di cooperative mutualistiche pure, che realizzano redditi esclusivamente con i propri membri». Ma è anche vero che «malgrado la loro specificità, le cooperative realizzano utili anche tramite attività con "non membri" e hanno un comportamento sul mercato analogo a quello delle imprese lucrative». Per questo per i tecnici di Bruxelles «in queste circostanze, un trattamento preferenziale a beneficio delle cooperative costituisce un aiuto di Stato». Aiuto che però «può ritenersi compatibile se il proprio effetto negativo per la concorrenza e gli scambi è controbilanciato dagli effetti positivi in termini di contributo delle cooperative alla realizzazione di obiettivi sociali». Questo, conclude la Commissione Ue, si ritiene sia il caso delle piccole e medie imprese, che costituiscono la stragrande maggioranza delle cooperative».

Fonte: IlMessaggero.it

Unicoop Firnze: la gioiosa macchina da guerra

Vendite in crescita sostenuta e inflazione prossima allo zero. Nel 2007 Unicoop Firenze archivia un altro anno positivo: il fatturato (2.108,9 mln di Euro) ha subito un incremento del 2,6% (contro una media nazionale della GDO di 0,9%) e i prezzi interni si sono mantenuti sostanzialmente stabili, appena lo 0,3% in piu' rispetto all'anno precedente (+2,9% in Italia). Grazie a questa politica di prezzo, si calcola che una famiglia media, cliente fedele di Unicoop Firenze, abbia ottenuto un risparmio annuo pari a 427 euro. I soci intanto crescono a macchia d'olio. Nonostante ci sia gia' almeno un socio Coop nel 70% delle famiglie delle sette province toscane in cui opera Unicoop Firenze (Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena), il trend di crescita dei soci si e' infatti mantenuto sostenuto anche nel 2007, raggiungendo quota 1.049.337 (+2,9%).

domenica 15 giugno 2008

Documento dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza

Pubblichiamo di seguito il documento preparato dai R.L.S. di Unicoop Firenze a seguito del tragico evento accaduto nei giorni passati in un cantiere Coop a Prato.


Il primo doveroso pensiero dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza della 

UNICOOP FIRENZE, riuniti nella sede R.S.U. di Scandicci- Firenze, è rivolto alle 

vicende delle morti sul lavoro di questi giorni. 

Particolare solidarietà è rivolta alla famiglia del giovane operaio di 32 anni deceduto 

nell'incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere UNICOOP FIRENZE / 

CONSORZIO ETRURIA a Prato. 


I Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza UNICOOP FIRENZE sono 

preoccupati dei gravi infortuni che si sono verificati negli appalti e subappalti 

avvenuti negli ultimi anni nella costruzione di negozi della Unicoop Firenze e con 

senso di responsabilità richiedono all'azienda le dovute informazioni sull'accaduto e 

maggiori garanzie in materia di sicurezza. 


La Morte di un lavoratore nel cantiere per la costruzione dell' IPERCOOP  di Sesto 

F.no, il gravissimo infortunio invalidante avvenuto nella costruzione dell' 

IPERCOOP di Lastra a Signa e  la giovane vita spezzata in queste ore nella 

costruzione  del Centro Commerciale di Prato ci impone una urgente riflessione su 

questo tipo di incidenti che non possono essere attribuiti solo a fatalità o sfortuna. 

 

Alla magistratura e alla ASL il compito di accertare le responsabilità 

sull'applicazione delle norme sulla sicurezza. 


Come R.L.S. UNICOOP FIRENZE richiediamo alla nostra azienda una maggiore 

attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e non accettiamo che al proprio 

interno si manifestino questi drammatici incidenti che oltre ad uccidere addolorano 

terribilmente i familiari della vittima sommando dolore a dolore. 


Richiediamo una maggiore partecipazione dei Rappresentanti dei Lavoratori alla 

Sicurezza, con la condivisione di strategie per migliorare la sicurezza nei luoghi di 

lavoro ed invitiamo l'azienda, a interfacciare il suo DVR con le aziende in appalto 

che operano all'interno dei negozi.


L'UNICOOP FIRENZE, come proprietaria non può sfuggire alle responsabilità 

etiche e sociali e sollecitiamo che nel futuro deve accertarsi di controllare sempre più 

scrupolosamente e costantemente i processi di sviluppo innescati, anche 

coerentemente con la propria missione sociale. 


L'UNICOOP FIRENZE deve farsi carico di un supplemento di controllo sugli 

appalti concessi e conseguentemente  sui subappalti, con ispezioni fatte direttamente 

dal proprio servizio di prevenzione e protezione avvalendosi della collaborazione dei 

R.L.S. in un contesto integrato di sito produttivo. Questo analogamente a quanto sta 

facendo con i controlli di filiera, che riguardano i prodotti, convinti che una vita 

umana sia molto più importante delle merci messe in vendita . 


Richiediamo la convocazione di una riunione periodica straordinaria in base all'art. 

35 del D.L. 81/08 con la presenza di tutti i Procuratori alla Sicurezza sul Lavoro 

Unicoop Firenze per ricevere una prima informazioni dettagliata sull'accaduto, 

ricordando che l'esatto metodo è quello di un confronto preventivo rispetto ai 

cambiamenti organizzativi e gestionali, da analizzare per capitoli e temi specifici. 


I RLS richiedono formalmente i verbali delle riunioni periodiche di tutti i settori 

( magazzini-uffici-negozi-centri commerciali-ipermercati) avvenute negli anni 

passati, strumento indispensabile per  mettere in condizione i R.L.S. UNICOOP 

FIRENZE di poter lavorare e svolgere la propria funzione in relazione a quanto 

stabilito nei documenti . 


Richiediamo più formazione e informazione per i lavoratori che deve essere 

certificata dagli stessi RLS, così come la formazione prevista dal decreto legislativo 

81/08 per gli stessi. 


I R.L.S denunciano gravi carenze legate alle agibilità e mezzi, anche in deroga al 

testo unico che causano l'impossibilità di agire per lo svolgimento del proprio ruolo. 


Confidiamo che la COOPERATIVA si attivi per dissipare dubbi ed incertezze sulla 

materia della sicurezza sul lavoro a qualsiasi obbiettivo economico.


R.L.S.

venerdì 13 giugno 2008

Iper Montevarchi: tornano al lavoro i 7 dipendenti

I 7 lavoratori precari ai quali Unicoop Firenze dal 1^ gennaio non aveva più rinnovato il rapporto di collaborazione, sono stati assunti dall'azienda fiorentina con contratto part time annuo. Questa formula consente di concentrare il lavoro in determinati periodi dell'anno, ad esempio a Natale o nei momenti in cui la manodopera scarseggia, come nel periodo delle ferie estive. I lavoratori hanno accettato l'assunzione dopo essere stati contattati direttamente dall'azienda.

giovedì 12 giugno 2008

Riforma del modello contrattuale

Mentre prosegue senza grande successo la trattativa per il rinnovo del nostro contratto (scaduto da ben 18 mesi!), prosegue il cammino per la riforma del modello contrattuale.
CGIL-CISL-UIL hanno predisposto una bozza di piattaforma che sarà sottoposta alla valutazione dei Lavoratori.
Inattesa di comunicarvi la data dell'Assemblea durante la quale la piattaforma sarà presentata, vi inviatiamo a iniziare a consultarla sul sito di rassegna sindacale.

martedì 10 giugno 2008

Il giornalino n^11

In questo numero:

-Mi si scioglie il cuore
-Opinioni
-Erogazione salario variabile e anticipo TFR
-Coordinamento Canale Ipermercati
-Il remo
-Prestiti ai dipendenti
-Sette licenziamenti al Magazzino di Unicoop Firenze

Clicca qui per scaricare la tua copia oppure vai all'interno dell'area download e clicca su Il dito nell'occhio

venerdì 6 giugno 2008

Il remo

Abbiamo ricevuto da un lavoratore le seguenti righe. Le pubblichiamo come sempre senza censure.


abbiamo preso il remo in mano

abbiamo spinto per dare forza ai nostri valori

abbiamo preso il remo in mano

abbiamo dato il Contributo e raggiunto gli Obiettivi.

I nostri Valori per il raggiungimento dei vostri Obiettivi

abbiamo preso il remo……

ma siamo tutti sulla stessa barca ?


Brubaker

giovedì 5 giugno 2008

Comunicazione per i Lavoratori delle Sedi

5 Giugno 2008

Come comunicatoci nella giornata di ieri dalla Filcams-CGIL, a far data dal 1^ Giugno 2008, è stato nominato dalla segreteria regionale della Filcams come nuovo delegato sindacale per le Sedi di Unicoop Firenze Fabio Fantini.
I rappresentanti sindacali delle Sedi passano così a cinque.La delegazione è composta da:

BAGAGLI ALBERTO (Fisascat-CISL)
FANTINI FABIO (Filcams-CGIL)
GALDI VINCENZO (Filcams-CGIL)
GIACOMELLI SANDRA (Filcams-CGIL)
PARRINI ALBERTO (Uiltucs-UIL)

martedì 3 giugno 2008

Erogazione salario variabile e anticipo TFR

Scandicci, 3 Giugno 2008

Questa mattina siamo stati informati dall’Esecutivo Aziendale circa l’esito degli ultimi incontri avvenuti con la Direzione Risorse Umane.

E’ stata raggiunta un’intesa tra Esecutivo Aziendale e Direzione Risorse Umane che disciplina argomenti importanti quali:

anticipo erogazione TFR
erogazione salario variabile

Anticipo erogazione TFR
A seguito delle modifiche legislative intervenute in materia di erogazione anticipata del TFR, si è resa necessaria un’intesa con l’Azienda al fine di definire in maniera più esaustiva ed equa le casistiche che ricadono tra le possibilità di erogazione. La casistica legata all’aspetto “salute” è considerata prioritaria ad altre quali: congedo parentale o per formazione, acquisto prima casa per sé e per i figli, restauro straordinario della prima casa, sanatoria morosità. Per questo secondo gruppo di casistiche sono state definite due graduatorie al fine di individuare i Lavoratori che possono accedere all’erogazione qualora intervengano i limiti quantitativi fissati per legge.
Per agevolare invece quei Lavoratori che non posseggono i requisiti per richiedere l’anticipo del TFR, l’Esecutivo ha proposto un accordo che disciplini l’accesso ad un prestito aziendale agevolato. A breve interverrà un apposito testo aziendale che concretizzerà l’accoglimento della proposta dell’Esecutivo.

Erogazione salario variabile
Per quanto concerne l’erogazione del salario variabile, le parti hanno convenuto di prevedere una rivalutazione automatica del tetto massimo del salario variabile, fintanto che non verrà rinnovato l’Accordo di Gruppo. Questo automatismo, che sulla base di un indice ISTAT (FOI) prevede un adeguamento dell’importo massimo del salario variabile all’andamento dell’inflazione, si distingue per importanza considerando che dall’abolizione della scala mobile ad oggi, forme di rivalutazione automatica del salario al “carovita” non sono più state presenti nei nostri accordi.
Considerata inoltre l’esistenza di un contenzioso aperto in alcuni negozi per la determinazione del salario variabile, è stato deciso che il pagamento dello stesso avverrà il 10 di Luglio anziché il 10 di Giugno. Coloro che per improrogabili esigenze finanziarie ne faranno richiesta, potranno avere un anticipo del salario variabile nella busta paga erogata il 10 di Giugno fino ad un massimo di 400 Euro.
Al fine di risolvere il contenzioso in essere e per definire l’importo definitivo del salario variabile, è stato fissato un incontro tra Esecutivo Aziendale e Direzione Risorse Umane per l’11 giugno p.v.
Ricordiamo che la soluzione del contenzioso è determinante per la corretta individuazione del salario variabile per le Sedi, considerando che quell’importo è frutto di una media ponderata dell’importo percepito da tutti i negozi della Unicoop Firenze.

Per eventuali approfondimenti in merito alle questioni trattate e in attesa della convocazione di una prossima Assemblea, invitiamo i Lavoratori a contattare i rappresentanti sindacali.

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