martedì 31 luglio 2007

Lo sciopero dei Gigli e la crisi del format ipermercati



Anche lo sciopero del 21 Luglio u.s. dei dipendenti dell'ipermercato di Panorama è arrivato in Consiglio Provinciale. Alla base la fine del periodo di fortuna degli ipermercati (tendenza registrata anche a livello nazionale) a benenicio dei supermercati tradizionali...

L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
Sullo sciopero dei dipendenti dell’Ipermercato Panorama di Campi Bisenzio l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “L’ipermercato di Campi Bisenzio sta vivendo un periodo difficile per due motivi. Un primo motivo di carattere più propriamente localistico perché l’apertura di altri centri in zona: Carrefour, Ipercoop ed Ikea hanno cambiato un po’ la funzione di Panorama che in origine era l’unico ipermercato della zona. Un secondo motivo, di carattere un po’ più oggettivo, riguarda la fortuna degli ipermercati in generale che adesso è leggermente in calo a beneficio del supermercato tradizionale perché gli ipermercati sono considerati un po’ troppo dispersivi. Quindi Panorama, a seguito della diminuzione delle vendite, ha cominciato a riorganizzare il lavoro e le modalità del lavoro medesimo. Il fatto poi che in poco tempo siano anche cambiati diversi direttori ha mutato quelle che sono le relazioni con le Organizzazioni sindacali. E l’azienda ha cominciato a prendere provvedimenti di carattere unilaterale. A seguito della protesta il Sindacato auspica una riattivazione del tavolo della trattativa. Il Comune di Campi Bisenzio, nella persona dell’assessore Salvi, ha attivato un tavolo di confronto che comprende Sindacati, Azienda e il Comune medesimo, non solo sulla questione di Panorama ma generalmente sulla questione dei Gigli. L’unità di crisi della Provincia non è stata attivata ma sono in contatto con l’assessore Salvi e con il tavolo da lui stesso attivato e pronta ad intervenire anche sulle questioni di carattere occupazionale”.
Calò ha ribadito che: “E’ in corso una vertenza molto dura perché riguarda 350 persone; molte sono donne, molti sono giovani, alcuni a tempo indeterminato, altri part time. L’Azienda ha mostrato scarsa attenzione ai diritti e alle prerogative sindacali. I lavoratori non devono essere considerati come dei costi o degli oggetti da spostare. Ed è questo il messaggio che deve arrivare alla direzione di Panorama. Occorre esprimere fermezza quando, non solo non si convocano le Organizzazioni sindacali, ma non si rispettano i patti sottoscritti. E’ una vicenda che chiama il mondo istituzionale a prendere posizione; da parte nostra esprimiamo un grosso disappunto ed esprimiamo la nostra vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici dell’ipermercato”.
Provincia di Firenze

venerdì 27 luglio 2007

Unicoop, sarà sistema duale?




Dopo l'Assemblea Generale dei Soci sono comparsi numerosi articoli sui giornali riguardo al nuovo probabile assetto duale di Unicoop Firenze. Nessuna rassegna stampa però ha riportato l'articolo de "Il Carrello" che vi proponiamo di seguito.
Vi invitiamo a leggerlo.
Unicoop, rivoluzione al vertice.
La novità dopo il sì dei Soci.

Unicoop Firenze si avvia a sperimentare, se ci sarò l’assenso della base, una forma innovativa di gestione dei vertici dell’impresa, quasi sicuramente la prima esperienza di questo tipo per la cooperazione toscana. Qualcosa di simile nel nostro paese è stato realizzato in grandi istituzioni finanziarie: l’ultima in ordine di tempo è stata la potentissima Mediobanca. In pratica si tratta di procedere a uno sdoppiamento dei vertici, con un consiglio di sorveglianza (ma si potrà chiamare anche in altro modo) e un consiglio d’amministrazione. Nel primo, che prende le decisioni sulle grandi scelte dell’azienda e controlla l’andamento, siederanno i rappresentanti della proprietà. Nel secondo, che si occupa della gestione della Cooperativa, troveremo i manager dell’impresa di via Santa Reparata.
(…) Questa sorta di rivoluzione negli assetti di vertice diventa una scommessa importante per Unicoop, che da un lato la proietta a livello nazionale e dall’altro le permette di disegnare un futuro migliore per le opportunità di governo di quella che è diventata la più grande coop italiana, con i suoi oltre 2 miliardi di euro di vendite realizzate nel 2006. In questo quadro l’azienda riuscirebbe anche a non fare a meno di colui che in moltissimi snodi importanti della sua vita è stato il dirigente di riferimento. Turiddo Campani, con le attuali norme, non potrebbe essere rieletto al vertice della Cooperativa perché pensionato. Ma i rappresentanti della proprietà che vengono nominati nel consiglio di sorveglianza non devono sottostare a limitazioni legate all’età. In pratica, Unicoop snellirebbe i suoi processi decisionali e allo stesso tempo potrebbe continuare a impegnare dirigenti che hanno contribuito a fare grande la cooperativa. Inoltre i manager con più esperienza non fungerebbero da tappo per le nuove leve, visto che il consiglio d’amministrazione avrebbe compiti precisi e responsabilità di tutto rispetto.

B.B.
Fonte: Il Carrello, 6 Luglio 2007

giovedì 26 luglio 2007

Assemblee su Protocollo Governo e parti sociali

A TUTTI I LAVORATORI

Come avrete appreso dai mezzi d’informazione, negli ultimi giorni tra Governo e parti sociali si è giunti ad una faticosa sintesi riguardo materie importanti quali previdenza, lavoro e competitività. Argomento cruciale del confronto è stato senz’altro quello delle pensioni, materia sulla quale è stato raggiunto un’ accordo che supera la recente Riforma Maroni.

Considerata l’importanza degli argomenti, informiamo fin da adesso che da Settembre verranno organizzate Assemblee specifiche su tali argomenti, finalizzate a fare chiarezza in materia e per cercare di sviluppare un dibattito tra i Lavoratori.Nel frattempo, chi fosse interessato a documentarsi in materia, può rivolgersi ai delegati sindacali.

mercoledì 25 luglio 2007

Welfare e sue interpretazioni.


Il Protocollo sul Welfare presentato dal Governo alle parti sociali come lo possiamo interpretare: come un bicchiere mezzo pieno (il punto di vista di Legacoop) o come un bicchiere mezzo vuoto (opinione delle organizzazioni sindacali)? In attesa di documentarci meglio sul testo... beviamo?!

(U.S. CGIL) Roma, 25 lug - Ecco il testo della lettera inviata dal segretario Guglielmo Epifani al Presidente del consiglio Romano Prodi.

Romano Prodi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
Roma

Roma, 25 luglio 2007

Caro Presidente,
il Comitato Direttivo della CGIL ha approvato la scelta di sottoscrivere il Protocollo sul Welfare.

Questa determinazione significativa si accompagna ad una contrarietà sulla parte dell’accordo relativa al mercato del lavoro e alla decisione di azzerare ogni contribuzione aggiuntiva sullo straordinario. La scelta da parte del Governo di presentare su tali punti un testo non visto in precedenza nella sua stesura definitiva, se non pochi minuti prima dell’incontro, apre, per quello che riguarda la CGIL, un evidente problema di merito, trattandosi di materie strettamente attinenti alla dimensione contrattuale del sindacato dove, ad esempio, la cancellazione di un aggettivo determina il rovesciamento di un significato.

C’è infine l’esigenza di un ultimo chiarimento: ferma restando la scelta della CGIL, il Governo ritiene che l’accordo possa essere sottoscritto anche solo per parti o vada sottoscritto per intero?

Si tratta ovviamente di due scelte non uguali.

Con stima,
Guglielmo Epifani


Segue il comunicato di Legacoop, attraverso le parole di Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Romano Prodi

'Valutiamo positivamente l'insieme delle misure previste nel Protocollo d'intesa sul welfare presentato alle parti sociali e, nello stesso tempo, sollecitiamo il governo a concentrare prioritariamente l'attenzione e gli interventi futuri sul rafforzamento di competitività e produttività, e sull'apertura e la flessibilità del sistema economico.
Esprimiamo un particolare apprezzamento per l'impegno assunto dal governo in materia di cooperative 'spurie' e 'dumping' contrattuale'.

25/07/2007 17.39

venerdì 20 luglio 2007

In ricordo di Paolo Borsellino


In questi giorni ricorre il 15^ anniversario delle stragi di Capaci e Via d'Amelio. Vogliamo ricordare le vittime di tali atti di terrorismo, riportando un'intervista comparsa in questi giorni su Il Manifesto al fratello di Paolo Borsellino.



Ci fu un patto con Cosa nostra Paolo ucciso perché contrario


Salvatore Borsellino: dopo Capaci mio fratello entrò in contrasto con i servizi

Alfredo Pecoraro

Palermo
«Mio fratello è stato ucciso dai servizi segreti. Da lì è partito l'ordine. Lo hanno fatto saltare in aria in via D'Amelio quando hanno capito che Paolo era diventato un pericolo per quella parte dello stato che aveva deciso di trattare con Cosa nostra. Lui era contrario, per questo l'hanno eliminato». Salvatore Borsellino è convinto della sua verità. La urla con forza, senza remore. «Dopo la strage Falcone, lo stato era in ginocchio e a Paolo fu chiesto di partecipare alla trattativa con Cosa nostra. Ma era chiaro da che parte stava. E quando capirono che poteva rivelare quegli accordi segreti, fu dato l'ordine di uccidere».


Ha le prove?

Erano nell'agenda rossa che Paolo portava sempre con sé e che è sparita. Ma nei piani alti c'è chi conosce la verità.


Si riferisce a Nicola Mancino, destinatario della sua lettera aperta con la quale lo invita a raccontare il contenuto del colloquio che ha avuto con suo fratello Paolo 48 ore prima della strage?

Gli ho chiesto di rendere pubblici i contenuti di quell'incontro, ma continua a sostenere che non c'è mai stato. Ma Paolo l'aveva annotato nell'agenda grigia, e quella non è andata perduta. Mi dispiace che Mancino abbia risposto in perfetto stile democristiano. Ma lui sa qual è la verità.


Perché è così sicuro della sua ricostruzione?

Perché dopo avere ucciso Giovanni Falcone, Cosa nostra non avrebbe avuto alcun interesse a proseguire l'azione militare. Aveva già assestato un duro colpo allo stato ed era il momento di scendere a patti. Uccidere un altro magistrato avrebbe accesso ancora di più, come è poi successo, le coscienze della parte sana delle istituzioni.


Invece?

Paolo non scese a compromessi e non poteva farlo nel nome del suo amico Giovanni. Sapevano che quel rifiuto era pesante. Che Paolo avrebbe svelato quella scellerata trattativa nel momento opportuno, come aveva fatto in tante altre occasioni.


E la mafia che ruolo ha avuto?

Ha eseguito l'ordine giunto dall'alto.


Il ruolo che potrebbero avere avuto i servizi segreti fa parte dell'inchiesta che la procura di Caltanissetta sta portando avanti sui mandati occulti della strage?

Certo, è strano che la notizia dell'indagine sia uscita il giorno dopo la mia lettera aperta. Quando l'ho saputo è stata come una fulminazione divina. Un regalo che ha voluto fare mio fratello Paolo.


Ha fiducia nei magistrati di Caltanissetta?

Il problema è che l'indagine, se fatta bene, porterà inevitabilmente ai piani alti. E non credo che lo permetteranno. Se mi guardo indietro vedo nero: troppo forte l'apparato contro cui ci si deve scontrare. Ma ci voglio credere, altrimenti non mi resta nulla.


Confida sul fatto che ci sia in carica un governo di centrosinistra, con molti esponenti impegnati nell'antimafia?

Lasciamo perdere. Io sono un uomo di sinistra, ho votato per l'Unione ma, purtroppo, questo governo è peggio di quello precedente.


Si è fatto vivo qualcuno delle istituzioni o della politica dopo la sua lettera aperta?

No, ma ho avuto la solidarietà della famiglia di mio fratello.


E sua sorella Rita?

Abbiamo la stessa idea, lei però è entrata in politica e usa un linguaggio diverso, troppo politico appunto. Io sono libero e dico tutto quello che penso, a volte anche in modo troppo schietto.


Sarà a Palermo per il 15esimo anniversario?

Ho lasciato Palermo 35 anni fa, e non ci tornerò più. Non riesco nemmeno a immaginare di stare accanto a politici che quindici anni fa piansero lacrime di coccodrillo e oggi commemorano Paolo. Rimarrò a Milano per stare accanto alla gente comune.

giovedì 19 luglio 2007

CCNL Cooperazione - esito incontro nazionale del 17-07-07




Roma, 19 luglio 2007

Oggetto: Esito incontro 17-07-2007 per rinnovo CCNL Distribuzione Cooperativa

Alle Filcams Regionali
e Comprensoriali
LORO SEDI
TESTO UNITARIO

Il 17-07-2007 si è svolto il programmato incontro per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Cooperativa e sono stati affrontati i temi dei CONTRATTI A TERMINE e DELL’APPRENDISTATO.
Le Associazioni, dopo aver rimarcato in premessa che il Mercato del Lavoro non può prescindere dagli esiti del confronto con il Governo sono entrate nel merito delle nostre richieste e le risposte che hanno dato su questi punti sono state prevalentemente negative salvo qualche apertura.

Infatti, per quanto riguarda il CONTRATTO A TERMINE, si sono dichiarate contrarie alla diminuzione della percentuale, al superamento della media annuale ed a stabilire graduatorie per il diritto di precedenza.
E’ stata invece espressa una disponibilità al superamento del periodo di prova a fronte di una attenta analisi per individuare precisi criteri.

Per quanto riguarda l’APPRENDISTATO è emersa l’indisponibilità sulle richieste che hanno un impatto economico quali:
rimodulazione dei passaggi di livello, estensione del Fondo Sanitario, ed aumento della percentuale di conferma.
I punti di apertura riguardano:
l’eventuale conferma anticipata, salvo verificarne la fattibilità in coerenza con le disposizioni legislative, in riferimento agli sgravi contributivi previsti per questo istituto,
la costruzione di profili per l’apprendistato di tipo professionale, omogenei per tutto il territorio nazionale.

Dal confronto su questi temi, che verranno successivamente ripresi ed approfonditi, emergono ancora notevoli distanze ed esprimendo il nostro disappunto alle Associazioni della Cooperazione le abbiamo richiamate a rivedere le loro posizioni per dare segnali veri di distintività in una materia di così grande impatto sociale, dove il mondo delle Coop storicamente si è sempre dimostrato più sensibile alle richiesta sindacali.

Il confronto quindi proseguirà nel mese di settembre con la calendarizzazione di 2 incontri (18 e 27 settembre) nel primo dei quali verrà affrontato il capitolo riguardante la Responsabilità Sociale dell’Impresa, ed altri temi da concordare per il secondo incontro.

Successivamente a questi 2 incontri faremo il punto sulla situazione complessiva della trattativa e a fronte del suo andamento valuteremo se sarà necessario mettere in campo le azioni necessarie a sostegno di una soluzione contrattuale positiva e in tempi rapidi.
Cari saluti
p.La Filcams Cgil
L. Carlini

mercoledì 18 luglio 2007

L'orrore della guerra nel diario di una madre.


Quando ti capita di "imbatterti" in un diario di guerra, che riesce a scappare via e a superare i confini, non puoi far a meno di provare ad amplificare il suo messaggio.


Il Manifesto, 17 Luglio 2007


«Non beviamo più acqua da due giorni perché ci hanno detto che è avvelenata. I nostri bambini sono prigionieri in casa. Non escono più per paura di essere rapiti o di saltare in aria»


Questo è il diario di P., una donna che vive a Kirkuk, raccolto da Annet Henneman, regista e attrice del Teatro di Nascosto - Hidden Theatre di Volterra nella sua visita alla città. Il diario sarà la base del teatro reportage «Città in guerra». Il primo studio sarà presentato al festival Volterra teatro il 28 luglio al Teatro di San Pietro di Volterra.


16 Luglio

Siamo ritornati all'una da Suleimani a Kirkuk. Siamo arrivati nei pressi dell'ospedale vicino a dove era avvenuta l'esplosione più forte. Abbiamo visto correre verso l'ospedale tante donne con vestiti lunghi colorati kurdi. Abbiamo trovato un nostro familiare. Ci ha raccontato che per la notte non aveva più nessuna coperta, perchè tutte quelle che aveva le aveva date agli ospedali per coprire i corpi. Lui aveva sentito gridare un' esplosione, un'esplosione. E' avvenuta vicino al castello e al negozio di un mio cugino. Non abbiamo notizie di lui. Non sappiamo se è vivo o morto.


Giugno 2007

Abbiamo tanta sete. Due giorni fa ci hanno detto che c'è il rischio che l'acqua sia avvelenata e che non possiamo bere l'acqua del rubinetto. Oggi dopo tanto tempo, siamo potuti andare al parco. L'unico parco sicuro, protetto da militari. E' piccolo, molto piccolo con alcuni giochi per bambini. Siamo andati stamattina e dopo aver aspettato un'ora e mezzo siamo potuti entrare.


Lunedì 11 giugno

Sono una madre di tre bambini. Dalla finestra di casa mia guardo un pezzo di terra vuota. Delle volte i bambini dei vicini giocano sulla spazzatura che si accumula davanti alle case: non la raccolgono più la spazzatura. I bambini ci giocano sopra. Guardo fuori e piango. Mi dico che è meglio tenere i miei figli imprigionati in casa che farli giocare sulla spazzatura. Dovrebbero avere un loro posto per giocare come un parco con le altalene... Sono presa dai miei pensieri quando sento il grido disperato di una madre araba: proviene dalla casa dall'altro lato della strada. Il mio cuore sobbalza. Abbiamo saputo che il suo bambino è stato preso in ostaggio da una macchina nera mentre tornava da scuola in bicicletta. Il mio dolore cresce e la nostra prigione diventa ancora più stretta.Una grande prigione chiamata Kirkuk, una città piena di petrolio.


Martedì 12 giugno

Sono andata al funerale di una donna. Il dolore per l'uccisione di suo marito e dei suoi figli le ha provocato un ictus. Il tassista ci ha raccontato di un passeggero, un uomo che era impazzito. Gli avevano mandato un cd ed un video di minaccia. Nel filmato c'erano le immagini di un bambino kurdo che veniva decapitato. Mi sono irrigidita tutta, mi girava la testa, ero sconvolta. Quando sono arrivata al funerale stavano sussurrando del figlio di F. che era scomparso qualche giorno fa. Dopo disperate ricerche hanno trovato il suo corpo senza testa nel fiume Xasa. Un fiume ben conosciuto negli anni '40 e '50: le sue acque erano diventate rosse dal sangue dei kurdi assassinati dai turcomanni.


Mercoledì 13 giugno

Conosco una ragazza molto attiva, partecipa ale attività scolastiche per la televisione. Una televisione soffocata dai politici. La voce di questa città non arriva che in questa città. Ogni grido, dolore, ogni funerale, ricade solo sulle persone ferite di questa città. Nessun altro sentirà. La famiglia della ragazza voleva tenerla chiusa in casa per paura che venisse rapita, uccisa. Dove sono finiti i suoi diritti?Siamo andati al parco. Vicino a uno dei giochi c'era un padre turcomanno. Ci siamo messi a parlare e abbiamo detto quanto sarebbe bello poter fare un picnic con i bambini in questo parco. Era tardo pomeriggio. Il padre turcomanno ci ha guardato sbalordito. Ci ha detto di lasciare il parco perchè presto si sarebbe riempito di terroristi. Ha indicato una casa vicina, quella è una casa kurda ha detto. Sono abbastanza benestanti e per questa ragione il loro figlio è stato rapito: hanno ottenuto il riscatto, poi l'hanno ammazzato e preso il padre.


Giovedì 14 giugno

Era mattina presto e B. mio figlio di 12 anni, andava a scuola. Nella scuola non c'è posto per tutti allievi, così i bambini ci vanno a turno. Dopo che è uscito di casa ho sentito tre spari. E' tornato indietro. Era sconvolto: il padre di un suo amico era stato assassinato davanti alla porta di casa. Non ha parlato per un tempo infinito. Ha iniziato a chiedere un telefonino. Ho proposto di andare a casa di zio M. ma mio figlio si è arrabbiato molto, Vuoi che ci rapiscano? Ieri un bambino è andato a comprare lo yogurt al negozio ed è stato rapito. Mi sono sentita male.


Venerdì 15 giugno

Alla sera eravamo sul nostro tetto. L'unico posto all'aperto dove poter fare un picnic, rilassarci un po'. Da lì potevamo vedere le case dei vicini. Abbiamo sentito una raffica di spari... La città odorava di sangue. Siamo corsi tutti giù e il padre dei miei figli ci ha portato a casa di mio zio nel quartiere kurdo Azadi, più sicuro. Quando siamo tornati a casa i vicini hanno raccontato che la moglie dell'ufficiale di sicurezza A. era stata rapita con la richiesta di uno scambio con una donna araba appartenente ad un gruppo di terroristi. Mio figlio B. continuava a chiedere un telefonino. Insisteva in tale modo che suo padre ha perso la pazienza e l'ha schiaffeggiato, dicendogli che avere un telefonino lo metteva a rischio di rapimento. I ricchi hanno il cellulare. B. ha tentato il suicidio. Ha preso 10 pillole di valium. Abbiamo notato che era stordito. Avevo il cuore spezzato. Parlava senza controllo. E' finita bene. Gli ho chiesto perché l'aveva fatto. Ha detto che voleva prendesi cura di me e di suo padre, stare in contatto con il telefonino quando uscivamo di casa.


Dieci giorni fa, inizio luglio

Oggi ho più speranza. Lavoro nella sala operatoria dell'ospedale. Nel mio lavoro non si fanno divisioni etniche. Cerco di incoraggiare le persone che hanno paura per un'operazione, ci abbracciamo, parliamo e dopo, una volta guariti, ritornano e ringraziano e questo mi dà molto speranza. Sono contenta che il mio diario arrivi fuori del mio paese, è importante, perchè racconta la vita di ogni donna di questa città, di qualunque etnia sia.

martedì 17 luglio 2007

Da Luglio cambia l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale


Indichiamo di seguito gli importi dell’Indennità di Vacanza Contrattuale che dovranno essere corrisposti a partire dal mese di luglio a copertura del periodo di carenza del rinnovo contrattuale del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2006.
Questo in base all’accordo sul costo del lavoro sottoscritto in data 23.7.1993, il quale stabilisce che: "Dopo un periodo di vacanza contrattuale pari a 3 mesi dalla data di scadenza del CCNL, ai lavoratori dipendenti ai quali si applica il contratto medesimo non ancora rinnovato sarà corrisposto, a partire dal mese successivo ovvero dalla data di presentazione delle piattaforme ove successiva, un elemento provvisorio della retribuzione. L’importo di tale elemento sarà pari al 30% del tasso di inflazione programmato, applicato ai minimi retributivi contrattuali vigenti, inclusa la ex indennità di contingenza. Dopo 6 mesi di vacanza contrattuale, detto importo sarà pari al 50% dell’inflazione programmata. Dalla decorrenza dell’accordo di rinnovo del contratto l’indennità di vacanza contrattuale cessa di essere erogata. Tale meccanismo sarà unico per tutti i lavoratori".
Pertanto in base a quanto stabilito nell’accordo del 23.7.1993, con decorrenza dall’1 aprile 2007 è stata erogata la prima tranche della indennità di vacanza contrattuale che è pari al 30% del tasso di inflazione programmato per l’anno 2007 convenuto nel D.P.F. e fissato nella misura del 2%. Tale percentuale è stata applicata su paga base e contingenza.
La seconda tranche della indennità di vacanza contrattuale si erogherà dall’ 1 luglio 2007 sempre applicandola su paga base e contingenza.
Si ricorda che tale indennità cesserà di essere corrisposta al momento in cui entrerà in vigore l’aumento dei minimi derivante dal rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Tabella con importi IVC dal 1° Luglio 2007

LIVELLO e IMPORTO
Quadri 18,80
1° 17,44
2° 15,76
3° 14,20
4° 12,96
5° 12,19
6° 11,46
7° 10,58

venerdì 13 luglio 2007

Coop Nordest, oggi presidio e sciopero

Riportiamo di seguito un articolo pubblicato su Il Resto del Carlino.
Da queste poche righe è difficile dire chi delle tre organizzazioni sindacali abbia ragione. Senz'altro però chi subisce le conseguenze di questa complicata situazione sono i Lavoratori. Ai colleghi di Nord-Est rivolgiamo pertanto tutta la nostra solidarietà.





venerdì 13 luglio 2007

Il Resto del Carlino - Pagina X


LA PROTESTA DIVIDE I SINDACATI
Coop Nordest, oggi presidio e sciopero In piazza va la Cgil. Critiche Cisl e Uil



SCOPPIA la polemica tra i sindacati alla vigilia della mobilitazione proclamata dalla sola Cgil in Coop Nordest. Quattro ore di sciopero (rispettivamente alla fine di ogni turno di lavoro) per protestare contro la « disdetta del contratto integrativo», come spiega Cristian Sesena , segretario territoriale della Filcams/Cgil. Per questo il sindacato ha organizzato per oggi un presidio, a partire dalle 10.30, davanti alla sede di Legacoop. E dalla Camera del Lavoro arriva anche la bordata a Cisl e Uil che hanno duramente criticato la scelta di ricorrere allo sciopero. «Non accettiamo lezioni da chi a fronte di disdette avvenute nei grandi gruppi privati è stato sempre pronto a proclamare unitariamente scioperi», scrive la Filcams.


Immediata la replica della Cisl che per voce di Bruno Sassi della segreteria provinciale della Fisascat spiega: «Lo sciopero è un mezzo di protesta legittimo ma in questo caso è una scelta azzardata, troppo ideologica e politica. E’ stato già fatto uno sciopero lo scorso 23 dicembre che non ha portato a nulla».


Sulla stessa lunghezza d’onda la Uil che parla di «sciopero inutile». «Oltre a far perdere soldi ai lavoratori» non aiuta a «trovare uno sbocco positivo ad una situazione già abbastanza complicata», spiegano dalla Uiltucs. E sulla vertenza interviene anche la direzione di Nordest: « Di fronte all’assoluta mancanza di proposte da parte sindacale, il Cda ha deciso di inserire un elemento nuovo nella vertenza, definendo la data del 1°novembre come termine ultimo per il superamento del contratto scaduto».


Alice Merli Benetti

mercoledì 11 luglio 2007

Rassegna stampa - Intesa possibile con il Prc


Il MANIFESTO. Pagina 6 - politica & società

intervista


Nerozzi (Cgil): la fiaccolata dei «giovani» ricorda fenomeni eversivi. Scalone: «Si lavora con Rifondazione, i veri problemi vengono dalla destra dell'Unione»

Antonio Sciotto

L'appuntamento è per questa sera alle 19,30: i «giovani», guidati da Roberto Giachetti della Margherita, terranno una serie di fiaccolate davanti a Cgil, Cisl e Uil per protestare contro il «conservatorismo» dei sindacati che difenderebbero chi le tutele le ha già (i dipendenti in età da pensione) contro i diritti dei precari. Intanto Daniele Capezzone, dei Radicali, ha confermato una «marcia dei giovani» in settembre, sulla stessa linea. E' un fiorire di sigle ignote che si candidano a rappresentare i «giovani», e che appaiono più che altro come succursali improvvisate dei partiti dell'Unione interessati a mantenere lo scalone. Di questi nuovi «giovani» abbiamo parlato con Paolo Nerozzi, segretario confederale della Cgil: il sindacato si deve comunque porre, nonostante in questa occasione sia attaccato da destra, il tema di come rispondere al lavoro precario, ancora largamente presente nel paese. Tra l'altro Nerozzi ci ha anticipato che «sullo scalone si è già a un buon punto», e che «le minacce a che l'accordo non si faccia vengono tutte dalla destra della coalizione». Anche con il Prc, la Cgil sarebbe «vicina a chiudere».


Nerozzi, come vi preparate alla fiaccolata dei «giovani»?

Dico innanzitutto che il fatto che si manifesti di fronte alle sedi del sindacato - davanti a Cgil, Cisl e Uil - è un fatto inquietante: in altri casi, in passato, si è trattato di manifestazioni di carattere eversivo. Non vorrei che anche qui fossimo davanti a fenomeni eversivi, spero tanto di sbagliarmi. E' poi altrettanto anomalo che a guidare questi giovani, evidentemente strumentalizzati, sia una persona di 40-50 anni (Giachetti della Margherita, ndr). Ma soprattutto mi chiedo una cosa: chi oggi manifesta contro il sindacato e, presuntamente, per i giovani, ha mai fatto nulla contro la precarietà o per cambiare le leggi attuali? Mi sembra proprio di no.


E' anche vero che la precarietà, con il governo dell'Unione, è diminuita di poco o nulla. Nel lavoro privato, sono stati assunti soltanto i 18 mila dei call center, pari allo 0,5% dei 3,5 milioni di precari del paese. Cosa propone la Cgil contro la precarietà?

Beh, bisogna ricordare anche i 60 mila della scuola, come stanno assumendo varie amministrazioni locali. Anche se realtà come quella di Modena - faccio un esempio - invece si rifiutano. Dopodiché è vero che si può fare ancora tanto e proprio per questo noi ci stiamo battendo. Ritorno sulle cose concrete che la Cgil sta chiedendo: agire non solo sugli ammortizzatori e i contributi figurativi, come in parte si è fatto e come si sta facendo, ma anche sulla casa - offrendo sgravi sugli affitti alle giovani coppie; sugli asili; sulle borse di studio e la formazione. Ma soprattutto, richiesta che sta portando avanti soltanto la Cgil, i contratti a termine.


Voi chiedete di limitarne l'utilizzo, ma il governo è frenato da Confindustria. Ma insomma: se non otteneste questo punto, potreste non firmare?

Diciamo che è un punto importante, che creerebbe seri problemi alla chiusura dell'accordo.


Ma la precarietà è anche i vari nodi della legge 30, i contratti a progetto, che il ministro Damiano non vuole abolire. Su quelli non mettete pregiudiziali? L'anno scorso parte della Cgil era al corteo «Stop precarietà ora». Quest'anno tornerete in piazza?

Io dico una cosa: in questa fase della trattativa ci sono i contratti a termine, ma noi non ci fermiamo qui e da settembre ci concentriamo su tutti gli altri aspetti, di cui fanno parte non solo la legge 30, ma anche la legge Treu, che ha portato degli abusi rispetto a quando fu introdotta. Da settembre possiamo prevedere opportune iniziative di mobilitazione.


La domanda sullo «scalone» è obbligatoria. Avete incontrato i vertici del Prc. Si intravedono punti d'incontro?

Io credo che le posizioni si siano avvicinate, stiamo lavorando. Posso solo dire che si riaffaccia la prima proposta del sindacato, fatta di un mix di scalini e quote, ma esentando una platea di lavori usuranti. Ma chiudo dicendo: il sindacato vuole arrivare a un accordo, mentre dalla destra della coalizione viene una minaccia non solo all'intesa, ma alla stessa sopravvivenza del governo. Queste forze non devono prevalere.

I capannoni di Matec venduti al consorzio


L'accordo sarà ufficializzato il prossimo 24 luglio, in un tavolo tecnico azienda-sindacati


Carlo Nicotra sul Firenze 5/7/2007

■ Le sorti dello stabilimento Matec ora sono più chiare. Dopo mesi di buoni propositi sulla reindustrializzazione del sito, ventottomila metri quadrati, arriva la notizia della vendita.
L'accordo sarebbe stato stipulato circa quindici giorni fa tra la proprietà, rappresentata dal braccio destro dei fratelli Lonati, l'ex sindacalista Gianbattista Garza, ed il Consorzio Etruria, impresa leader nel settore dell'edilizia.

IL CONSORZIO utilizzerà i capannoni dell'ormai ex industria meccanica come magazzino di supporto al cantiere per la costruzione della bretella Stagno-Prato. I dettagli dell'operazione non sono ancora completamente definiti, non si conosce, ad esempio, l'importo alla base della trattativa. L'accordo sarà ufficializzato con ogni probabilità il prossimo 24 luglio, nel corso di un tavolo tecnico sul futuro della Matec che vedrà a confronto istituzioni, sindacati e proprietà.

Negli stabilimenti di Scandicci resteranno comunque al lavoro circa quaranta operai, quanti servono ai Lonati per il servizio di manutenzione e di assistenza clienti per le loro macchine per la produzione di calze e filati, vendute ormai in ogni angolo del globo


Per approfondimenti clicca su http://www.cgil.it/firenze/2007/matec.htm

martedì 10 luglio 2007

Il dito nell'occhio. Parte la pubblicazione

Oggi 10 Luglio 2007 inizia la pubblicazione del nostro giornalino!

Cosa è "Il dito nell'occhio".
“Il dito nell’occhio”, nasce in seguito all’affermazione dei blog frutto dell’iniziativa di alcuni dipendenti di Unicoop Firenze. Con lo stesso scopo di questi “diari on-line”, l’obbiettivo ambizioso del nuovo giornalino sarà quello di cercare di diffondere informazioni riguardante argomenti di carattere sindacale-lavorativo, in tutti i luoghi di lavoro del Gruppo Unicoop Firenze.
In sostanza sarà una pubblicazione mensile (di regola sarà disponibile verso il 10 di ogni mese, giorno di riscossione…) reperibile on-line sui blog oppure inviabile in posta elettronica per chi ne farà richiesta. Sarà uno strumento che cercherà di descrivere quello che accade in Unicoop Firenze (nei Negozi, in Magazzino, negli Uffici) e nel mondo Coop in generale, con la speranza che l’informazione che si verrà a creare, sviluppi momenti di riflessione e di confronto tra i Lavoratori.
A tal fine, il contributo di ciascuno sarà fondamentale: chiunque si sentirà in dovere di raccontare un accadimento o semplicemente di far SENTIRE LA SUA VOCE, avrà la possibilità di farlo. Il racconto di ciascuno di noi sarà la linfa vitale che permetterà a “Il dito nell’occhio” di crescere e diffondersi.Il suo “format”, che speriamo sia di gradimento ai Lavoratori, è stato studiato per essere affisso e facilmente leggibile nelle bacheche oppure per essere consultato nei momenti di pausa nelle sale ristoro.
Per chiunque voglia avere maggiori informazioni o voglia partecipare allo sviluppo del giornalino può contattare le RSU degli Uffici o dell’Ipercoop di Lastra a Signa, utilizzandoi seguenti contatti

334-6222111
rsuffici@gmail.com

347-3896152
alessandrochecchi@alice.it


Scarica il numero zero cliccando sul logo seguente



Buona lettura!

13 Luglio Assemblea Lavoratori



Venerdì 13 Luglio si terranno le Assemblee dei Lavoratori di Santa Reparata e Scandicci con il seguente ordine del giorno:

RITARDI PARTENZA ACCORDO FLESSIBILITA’
RITARDI MAPPATURA ORGANICI
SERVIZIO MENSA DI SCANDICCI
VARIE ED EVENTUALI

Vista l’importanza degli argomenti, si invitano tutti i Lavoratori a partecipare numerosi alla riunione. A tal fine ricordiamo ancora una volta l’importanza dei Lavoratori. Senza la partecipazione e la collaborazione da parte di questi, i miglioramenti delle condizioni lavorative diventano obbiettivi irraggiungibili.

lunedì 9 luglio 2007

Pensioni: pressione dei lavoratori e RSU sul Governo


CGIL CISL UIL SEGRETERIE COMPRENSORIALIFIRENZE

Agli Organi di Informazione

COMUNICATO STAMPA

Pressioni dei lavoratori e RSU sul Governo
per la ripresa e conclusione della trattativa in corso

Firenze 5 Luglio 2007 - In queste ore lavoratori e Rappresentanze Sindacali Unitarie delle aziende della provincia di Firenze stanno inviando comunicati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per esprimere preoccupazione sulle notizie contrastanti in merito alla trattativa fra Governo e Sindacati che creano un clima di tensione.
In sintesi, le prese di posizione unitarie sollecitano l’Esecutivo a dare risposta su tutte le questioni in discussione, al più presto e bene, rispettando gli impegni e rispondendo alle proposte avanzate da CGIL, CISL e UIL.
I lavoratori non possono essere lasciati nell’incertezza sul futuro previdenziale, avendo di fronte l’unica condizione esistente dello "scalone" che, dal prossimo 1° di Gennaio, produrrebbe il brusco innalzamento di tre anni dell’età per andare in pensione di anzianità.
I comunicati che giungono dai luoghi di lavoro indicano l’urgenza di una nuova normativa che tenga assieme le aspettative di chi ha pensioni basse, di chi è prossimo al pensionamento e dei lavoratori più giovani, e, aggiungono, che non dare risposte organiche a queste esigenze rappresenterebbe una chiara incapacità ad affrontare e risolvere il disagio e le divisioni sociali del Paese, quando è evidente ed urgente che uno sviluppo duraturo deve essere ancorato ad un progetto di equità sociale.
Questa tendenza negativa, come si evince dai comunicati, va invertita con coraggio, anche attraverso una conclusione positiva della trattativa al momento interrotta, che dia quelle risposte di equità e di giustizia annunciate a più riprese: difesa dei redditi da lavoro e da pensione, incremento delle pensioni più basse, superamento dello "scalone", riforma degli ammortizzatori sociali, misure a favore dei giovani, a partire dai temi della precarietà.

I Segretari Generali di CGIL CISL UIL Firenze
A. Gramolati, R. Cerza, V. Marchiani
Alcune delle RSU che hanno inviato comunicati:
ATAF, ASPI (Autostrade per l’Italia) , APPALTI FERROVIARI, OFT Ex OFISA, MERIDIANA, AIR FRANCE Firenze, BANCA TOSCANA,CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE, HOTEL EXCELSIOR, HOTEL BRISTOL, HOTEL MEDITERRANEE, HOTEL SAVOY, HOTEL VILLA MEDICI, HOTEL SHERATON, HOTEL JOLLY, CONFESERCENTI, MERCAFIR, NUOVO PIGNONE, SUPERMERCATO MARGHERITA Empoli, MARINI & PANDOLFI, CEROFOLINI, UNICOOP FIRENZE, METRO, PANORAMA, SOC. AEROPORTO DI FIRENZE, ONA PONTASSIEVE RFI, COOP. FACCHINAGGIO E TRASPORTI, DHL EXPRESS, FILPUCCI, DISMI 92/ALLEGRI, ROBERTO CAVALLI, GRUPPO ALIMENTARE IN TOSCANA, MAZZONI PIETRO tlc, GIBO’ Co., MARCHESE ANTINORI, CELINE PRODUTION, TOD’S, CARAPELLI, 3MC, PATERNA E LIVI, ROTOTYPE, GIOSI2, CIET, SIRTI, GKN, MOFOPRESS, SIEM, ULIVELLI, SIGNORINI, TNT EXPRESS, SAIMA AVANDERO ABX, FACCHI, CIS, FEDEX, SDA, BULL PC STATION EUNICS, IKEA, CARREFOUR, COOP ITALIA, COFATHEC, ELETCA, LOTTOMATICA SISTEMI, OMC CARROZZE, IMER, ICET, CALVIN KLEIN, KONE, BERTOCCI, LEONE, ALBOR, FALEGNAMI ITALIA, ESAOTE, TRENITALIA

Il nostro giornale on line: risultati del sondaggio



....il nostro giornalino on line si chiamerà :IL DITO NELL'OCCHIO...
Ecco i risultati finali del sondaggio....
Il dito nell'occhio 11 voti pari al 35%
la pulce nell'orecchio 7 voti pari al 23%
disinformatore 4 voti pari al 13%
radio coop 4 voti pari al 13%
azione sindacale 2 voti pari al6%
la voce dai blog 1voto pari al 3%
controinformazione 1 voto pari al3%
co.co.coop 1voto pari al 3%
per un totale di 31 voti
NEI PROSSIMI GIORNI IL NUMERO ZERO DE
IL DITO NELL'OCCHIO
Per approfondimenti clicca sull'immagine all'inizio del post...

venerdì 6 luglio 2007

Telefonia mobile. Quale operatore conviene?




A qualche settimana dall’ingresso nel mondo della telefonia mobile degli operatori virtuali, abbiamo confrontato 6 tariffe, la più aggressiva per ogni operatore: Facile Coop di CoopVoce, UNOMobile di Carrefour-Gs, Vodafone Tutti di Vodafone, Wind Super Senza Scatti di Wind-Infostrada, Super 3 di Tre e Tim Club di Tim.
Per rendere omogeneo il confronto delle 6 tariffe, sono state prese in considerazione solamente le tariffe “base”: sono cioè state escluse dall’analisi eventuali offerte tipo riduzione di spesa per telefonate verso numeri “amici” (verso numeri dello stesso operatore soggetti a tariffazione più vantaggiosa ) o bonus ricarica per chiamate ricevute. L’unica offerta considerata è la novità introdotta da CoopVoce: il bonus del 20% per ogni ricarica effettuata può essere considerato di fatto come uno sconto del 20% sulla tariffa, portandola da 15 a 12 cent.
In oltre il confronto si limita al solo traffico voce, sono esclusi SMS, MMS, Video Telefonate, WAP o quant’altro.
Fatte le dovute premesse, dal confronto si capisce che ogni consumatore, per “scoprire” la tariffa a lui più conveniente, dovrebbe essere in grado di individuare la durata media delle sue telefonate. In particolare, analizzando la spesa che i consumatori sostengono per ogni secondo di traffico con ciascuna tariffa, si capisce che gli operatori di telefonia calibrano la propria strategia su telefonate “tipo” che hanno una durata media di 3 minuti scarsi. Infatti, per telefonate di quella durata, la tariffa applicata da tutti gli operatori è grosso modo la stessa.
Pertanto, se ogni consumatore riuscisse a visualizzare il dettaglio delle telefonate che effettua (quasi tutti gli operatori sul proprio sito internet rendono disponibile tale tipo di operazione) e a verificare quanto dura la sua telefonata “tipo”, dal grafico che segue riuscirebbe a individuare quale è l’operatore più conveniente.



Cerchiamo quindi di riportare alcuni esempi:
- fino a 158” per ogni telefonata (circa 2 minuti e mezzo), il più conveniente risulta essere Wind Super Senza Scatti, seguito da TIM Club fino a 56” e da UNOMobile fino a 149”.
- oltre i 159” la tariffa più bassa è Super 3, con gli altri operatori appaiati. Solo dopo i 3 minuti e mezzo, Facile Coop risulta essere la seconda tariffa più conveniente dopo Super 3.

Infine un piccolo confronto per le tariffe applicate agli SMS:
più conveniente è Super 3 con 10 cent per ogni sms, seguono Wind e Facile Coop con 12 cent (per Coop è considerato quindi il bonus del 20%), tutti gli altri applicano il prezzo di 15 cent.
NOTA: Le tariffe sono aggiornate al 26 giugno 2007 e sono state reperite dai siti ufficiali degli operatori analizzati.

mercoledì 4 luglio 2007

GDO - Caccia ai farmacisti


Su sito del Il Sole 24 Ore.com si parla di una caccia ai farmacisti da parte delle aziende della grande distribuzione in seguito alla liberalizzazione delle vendite dei farmaci da banco. Sarà mica da ricercare in questa "scarsità" di offerta di lavoro il motivo vero per cui Unicoop Firenze non si è ancora lanciata nei corner salute? Oppure nelle economie di punto vendita... leggiamo vah!


DA IL SOLE 24 ORE.COM
Spazio a nuove professioni nella grande distribuzione, grazie all'ampliamento degli assortimenti. «I nuovi servizi finanziari o di traffico telefonico - spiegano da Federdistribuzione - richiedono professionalità molto diverse da quelle legate alla semplice vendita di prodotti alimentari confezionati. Anche nelle sedi centrali delle imprese distributive, i ruoli del marketing del category manager e degli acquisti sono sempre più rilevanti. Inoltre hanno un ruolo fondamentale le figure per il controllo qualità, in linea con gli investimenti in sicurezza dei prodotti».
Da meno di un anno hanno fatto l'ingresso negli store anche i farmacisti. La liberalizzazione della vemdita dei nedicinali da banco della scorsa estate ha infatti catturato l'attenzione delle catene della Gdo, che hanno cominciato ad aprire corner dedicati. Si stimano circa 300 farmacisti già reclutati ma il numero è destinato a crescere. L'agenzia Kelly Services ne sta selezionando una cinquantina. «Riceviamo numerose candidature spontanee - spiega Srefano Giorgetti, direttore di Kelly Services Italia, - una buona opportunità per i giovani del Sud». Adecco ha finora trovato lavoro a un centinaio di farmacisti. «Abbiamo difficoltà di reclutamento - sottolinea Angela Balducci, manager della divisione Medical&Science - in Lombardia, Piemonte, Triveneto ed Emilia».
Ma c'è un nodo da sciogliere legato al contratto di lavoro. Ai farmacisti assunti dalle catene della grande distribuzione si applica il contratto del Commercio, scaduto a fine 2006 e in fase di rinnovo. Il modello è semplice: tre farmacisti a corner mentre solo Conad ne assume quattro per punto venduta. I sindacati chiedono l'applicazione del primo livello a tempo indeterminato, tanto da indicare una specifica clausola nella piattaforma di rinnovo del contratto collettivo.«Ci risulta che nella maggior parte dei casi - sostiene Luigi Coppini di Filcams-Cgil - si applicano il secondo o terzo livello, con conseguente dequalificazione per i farmacisti». La Coop - che finora ha aperto 65 CoopSalute e assunto 195 farmacisti - al momento applica il contratto della distribuzione cooperativa e i contratti integrativi di ciascuna delle cooperative da cui i farmacisti dipendono. «La retribuzione - spieganoda Coop - è sostanzialmente in linea con il mercato esterno».

martedì 3 luglio 2007

Capagna per la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro


Prosegue anche da parte nostra l'impegno a cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo agli accorgimenti necessari nei luoghi di lavoro al fine di prevenire ed evitare incidenti sul lavoro. Riportiamo al riguardo:
- il comunicato stampa della CGIL diffuso al termine della conferenza, tenuta in data odierna presso la camera del lavoro metropolitana in Borgo dei Greci a Firenze.
- il comunicato stampa unitario riguardo all'approvazione slla legge regionale sugli appalti e sula revoca dello sciopero indetto per il 9 Luglio
COMUNICATO STAMPA CGIL

Firenze 03.07.2007.
- Per la CGIL il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro non si esaurisce con la reazione e l’intervento dopo accadimenti gravi e drammatici come gli infortuni mortali. Ogni infortunio è evitabile e lo si può evitare solo con un’attenzione continua al lavoro e alla sua dignità. La cultura della sicurezza deve essere patrimonio di tutti e le nostre iniziative sono mirate a diffondere l’attenzione sul tema anche a partire dai giovani e dai percorsi formativi.
La prima iniziativa sarà la proiezione del cortometraggio “Trevirgolaottantasette” di Valerio Mastandrea nelle sale cinematografiche Colonna e Flora di Firenze prima di ogni spettacolo da venerdi 6 luglio e per i successivi 15 giorni. Il cortometraggio è incentrato sulla storia di un giovane operaio edile vittima di un infortunio mortale in un cantiere. Quello che accade troppo spesso nella realtà dei cantieri edili del nostro territorio.
La seconda iniziativa consiste nell’istituzione di un premio intitolato a Emilio Capantini, un operaio edile e rappresentante sindacale morto a seguito di un grave infortunio sul lavoro, dopo diversi mesi di coma.
Il premio sarà rivolto al miglior progetto di comunicazione volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il progetto potrà essere prodotto con una qualsiasi tecnica di comunicazione o con il concorso di tecniche diverse (manifesti, spot radiofonici, video,ecc.)
Potranno concorrere studenti iscritti a qualsiasi istituto di istruzione secondaria o facoltà universitaria che abbiano come finalità formativa quella della comunicazione, delle materie artistiche o pubblicitarie in genere. Potranno partecipare altresì professionisti che vogliono cimentarsi con il tema della sicurezza.
Infine la ripresa dell’attività sindacale nel mese di settembre ci vedrà impegnati nell’organizzazione di un convegno su “Lavoro, legalità e sicurezza: la sfida del territorio per lo sviluppo sostenibile” che si terrà a Campi Bisenzio, uno dei territorio colpiti negli ultimi mesi da infortuni mortali.
COMUNICATO STAMPA UNITARIO
Questa mattina (26 Giugno onale è stato approvato definitivamente il testo della Legge Regionale sugli Appalti e sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, così come era stato a suo tempo concordato in sede di concertazione e sostenuto dalla Giunta Regionale Toscana.
Riteniamo questo risultato una vittoria di coloro che in questi mesi si sono mobilitati a sostegno di principi, valori e contenuti della legalità, della sicurezza nei luoghi di lavoro e delle tutele per le persone.
Le Segreterie Regionali di CGIL CISL UIL esprimono grande soddisfazione e, nel comunicare di aver provveduto a revocare lo sciopero del 9 luglio p.v., ringraziano tutte le strutture che con grande forza hanno sostenuto questo impegno.
La mobilitazione delle ultime settimane dimostra ancora una volta l’autonomia del sindacato toscano dalla politica e dalle pressioni degli interessi organizzati, spiace constatare che qualcuno non abbia compreso che ciò rappresenta una grande risorsa ed un segno di vitalità per una democrazia sana e partecipata.

CGIL REGIONALE CISL REGIONALE UIL REGIONALE
- Luciano Silvestri - - Maurizio Petriccioli - - Vito Marchiani -

Cosa è "Il Blog di carta"


Il Blog di carta altro non è che un resoconto settimanale di tutti gli articoli comparsi sul blog la settimana precedente a quella della sua pubblicazione.

Nasce con lo scopo di far arrivare la voce del Blog a tutti quei Lavoratori che non avendo internet non possono leggerlo.

Verrà prodotto in un formato elettronico facilmente leggibile, scaricabile dal Blog, inviabile per posta elettronica e stampabile sia a colori che in bianco e nero.

Unica condizione affinché non muoia è: farlo girare!

Presto sarà scaricabile ogni settimana sul Blog,
Buona lettura.

lunedì 2 luglio 2007

Il V-DAY

Riportiamo di seguito un'iniziativa di Beppe Grillo, programmata per l'8 Settembre 2007.

L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.

Per maggiori dettagli vai sul blog di Grillo http://www.beppegrillo.it

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